lunedì 14 gennaio 2013

Inizia da Abruzzo e Molisi la vista "ad limina" dei vescovi italiani al Papa (Izzo)


PAPA: INIZIA DA ABRUZZO E MOLISE VISITA AD LIMINA VESCOVI ITALIA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 gen. 

Benedetto XVI ha ricevuto oggi un primo gruppo di vescovi di Abruzzo e Molise (Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano, Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona, Domenico Angelo Scotti, vescovo di Trivento, Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino, e Salvatore Visco, vescovo di Isernia-Venafro) dopo aver visto giovedi' il cardinale vicario e gli ausiliari di Roma (diocesi della quale il Papa stesso e' vescovo): e' iniziata cosi' ufficialmente la "visita ad limina" dei 223 vescovi italiani, che terminera' il 23 maggio con il discorso all'Assemblea Generale Cei.
E' possibile che prima di quella data il Pontefice incontri i presuli divisi per "macro-regioni", cosi' come ha fatto recentemente con i vescovi francesi, statunitensi e brasiliani, innovando rispetto alla tradizione che prevedeva un discorso distinto per ogni Conferenza Episcopale Regionale. In quasi 7 anni di Pontificato, Joseph Ratzinger ha incontrato uno alla volta tutti e 5 mila i vescovi del mondo. Il Codice di Diritto Canonico prescrive che ogni vescovo si presenti al Papa almeno una volta ogni 5 anni, ma la crescita del numero delle diocesi ha reso sostanzialmente inattuabile tale scadenza temporale, che e' di fatto slittata di due anni. Il primo ciclo di incontri con i vescovi italiani aveva impegnato il Papa fra il novembre 2006 e l'aprile 2007 e Benedetto XVI aveva confidato di aver vissuto "un'esperienza di gioia oltre che un'occasione per conoscere meglio le diocesi e per condividere le soddisfazioni e le preoccupazioni che accompagnano la sollecitudine pastorale". E il percorso gli era servito per conoscere "la geografia 'spirituale' della bella Italia".
Il Codex spiega che nei pellegrinaggi "sulle soglie degli Apostoli" i pastori affidano nelle mani del Papa tutte le diocesi che, attraverso il loro ministero episcopale, sono unite al vescovo di Roma. Di fatto, pero', la "visita ad limina" e' anche occasione di un incontro tra i vescovi locali e i responsabili dei dicasteri della Curia Romana, che vengono cosi' informati "sui problemi concreti" delle diocesi in modo da "svolgere al meglio il loro servizio". Il secondo gruppo dei vescovi abruzzesi-molisani - sottolinea il sito on line del quotidiano della Cei Avvenire - sara' ricevuto il 17 gennaio e comprendera' L'Aquila, Avezzano, Sulmona-Valva, Pescara-Penne e Teramo-Atri. Il 18 gennaio sara' ricevuta in una sola giornata l'intera Conferenza episcopale della Basilicata, composta dai vescovi di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, Acerenza, Matera-Irsina, Melfi-Rapolla-Venosa, Tricarico e Tursi-Lagonegro.
Due date anche per la Conferenza Episcopale della Calabria. Nel primo gruppo, il 21 gennaio, saranno presenti i vescovi di Catanzaro-Squillace, Crotone-Santa Severina, Lamezia Terme, Cosenza-Bisignano, San Marco Argentano-Scalea, Lungro. Il secondo gruppo, il 24 gennaio, sara' composto da Reggio Calabria-Bova, Locri-Gerace, Mileto-Nicotera-Tropea, Cassano allo Jonio. Saranno invece tre le date per la Conferenza episcopale della Campania: il 28 gennaio saranno ricevuti i vescovi di Benevento, Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Ariano Irpino-Lacedonia, Avellino, Cerreto Sannita-Telese-Sant'Agata de' Goti, Montevergine, Teggiano-Policastro e Vallo della Lucania. Il secondo gruppo, che sara' ricevuto il 31 gennaio, e' composto dai vescovi di Napoli, Sorrento-Castellammare di Stabia, Acerra, Alife-Caiazzo, Aversa, Caserta, Ischia, Nola e Pozzuoli. L'ultimo gruppo di vescovi campani sara' ricevuto il 1 primo febbraio e comprendera' i pastori di Salerno-Campagna-Acerno, Amalfi-Cava de' Tirreni, Nocera Inferiore-Sarno, Sessa Aurunca, Teano-Calvi, Capua, Pompei, Cava de' Tirreni. 

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