sabato 26 gennaio 2013

L’apertura del Papa sulla nullità delle nozze (Tornielli)

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2 commenti:

Andrea ha detto...

Le parole aggiunte immediatamente dal Santo Padre alla propria citazione del passaggio della Commissione Teologica Internazionale del 1977 non sono quelle sui beni del matrimonio ("feriti" o meno), ma quelle del Beato G.Paolo II: «un atteggiamento dei nubendi che non tenga conto della dimensione soprannaturale nel matrimonio può renderlo nullo solo se ne intacca la validità sul piano naturale nel quale è posto lo stesso segno sacramentale».

Il punto è sempre lo stesso: se si cerca e si richiede la "fede cosciente" in senso illuministico, cioè se si va in cerca degli "intellettuali cattolici che si sposano fra loro", si troveranno non più di una decina di matrimoni validi all'anno.
Se invece si guarda alla "Fedee della Chiesa" (popolare - del Popolo di Dio), la situazione è opposta: si troveranno pochissimi matrimoni invalidi

Dante Pastorelli ha detto...

Ma perché si tengono i corsi pre-matrimoniali? Non si dovrebbe in questi sondare la fede dei nubendi?
Oppure questi corsi sono inutile perdita di tempo?