lunedì 14 gennaio 2013

Libera Chiesa in libero Stato , ne siamo certi? (Dotta Ignoranza)

Clicca qui per leggere l'interessantissimo commento segnalatoci da Giacomo.
Siamo di fronte ad un "cortocircuito" impressionante e imbarazzante.

28 commenti:

laura ha detto...

CHE LA BONIMO DEBBA PARLARE IN CHIESA MI SEMBRA UN'ASSURDITà E UN'OFESA PER LA CHIESA. QUANTO ALLA MANIFESTAZIONE DELLE LESBICHE A SAN PIETO , è STATA UNO SCHIFO, IL RESTO NON è NEPPURE DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE

Fabio ha detto...

"Libera Chiesa in libero Stato" è una contraddizione in termini: si doverbbe dire "libera Chiesa e libero Stato".
"Ciascuno - infatti - nel suo ordine è indipendente e sovrano" come recita la Costituzione italiana.

Anonimo ha detto...

infatti, fabio, la frase "libera chiesa in libero stato" fu detta da cavour tanto tempo fa ed è stata ampiamente superata dalla costituzione repubblicana che garantisce la massima libertà a tutti.

Raffaella ha detto...

Liberta' nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Per esempio la liberta' di insulto non e' contemplata.
R.

Anonimo ha detto...

gli insulti partono da tutte le parti e comunque non è che tu puoi tappare la bocca a chicchesia preventivamente. se l'insulto è diffamatorio o calunnioso andrà sanzionato, ma sempre dopo.

Raffaella ha detto...

A me pare che gli insulti siano a senso unico e che comunque non siamo mai sanzionati ne' a priori ne' a posteriori.
R.

Anonimo ha detto...

Ciò non toglie che questa frase è citata sempre nelle questioni inerenti la laicità , segno che è ancora un riferimento per molti "laici"

Anonimo ha detto...

Raffy, mi sorge un dubbio ... la decisione della Banca d'Italia, dietro all'erta della magistratura, di bloccare i bancomat di uno stato straniero come il Vaticano non si configura come incidente diplomatico?
Alessia

Anonimo ha detto...

forse perchè tu non consideri insulto dare dei pervertiti agli omosessuali, per esmpio. i cattolici insultano e vengono insultati. due pessime abitudini. per sanzionare un insulto bisogna che qualcuno lo denunci, invece che limitarsi alla lamentela.

Raffaella ha detto...

E chi ha mai usato questi termini in questo blog?
Finora l'ha fatto una sola persona: tu!
R.

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, l'ho pensato anche io!
In fondo un piccolo Stato (l'Italia) ha la pretesa di bloccare le transazioni di un altro Stato Sovrano che accoglie milioni di persone ogni anno.
La Banca d'Italia puo' avere questo potere? E a quale titolo?
Se chi di dovere tace...
R.

Anonimo ha detto...

La tanto declamata "laicità dello stato" si pone in essere invarianbilmente quando fa comodo. Ci vari casi, che ormai fanno storia, in cui i cosiddetti "interventi a gamba tesa" sono stati salutati con cori di alleluja e bravi bravi, altri casi in cui si è addirittura invocata un parola dal Vaticano.
Alessia

Anonimo ha detto...

guarda che io non mi riferivo al tuo blog. non penso che questo blog rappresenti tutti i cattolici. per carità, questo blog è gestito più che correttamente.

Anonimo ha detto...

e comunque non è dicendo che in questo blog non si insulta che si possa affermare che i cattolici non insultino.

gemma ha detto...

I cattolici che insultano sono degli idioti, esattamente come i non cattolici che lo fanno, il problema e' che ormai su certi argomenti se non la pensi come si deve, anche esprimendoti civilmente, e' comunque insulto, allo stesso modo ci sono simboli religiosi su cui nulla si può' dire, tabù, il libero stato in quel caso si accuccia sotto i banchi del parlamento e torna sullo scranno solo per redarguire le gambe tese del Papa. In quanto alla Bonino, mi pare che tutte le volte che si sia ipotizzato un intervento del Papa in parlamento o in qualche università le loro voci si siano levate alte a difesa della laicità di tali luoghi , anche in maniera rumorosa. Ecco, qualcuno spieghi alla Bonino che non si può pensare di censurare il Papa in sede laica e poi presentarsi in chiesa per leggere un'omelia laica a memoria delle comuni battaglie radicali durante una celebrazione religiosa. Un po' di coerenza, su, oppure parliamo tutti ovunque senza lesa laicità

Anonimo ha detto...

Comunque sia la Bonino non ha di cui lamentarsi. L'omelia l'ha tenuta e nel luogo più opportuno per una anticlericale come per chiunque non sia sacerdote: il sagrato della chiesa al cospetto, tra l'altro, di un pubblico assai più ampio e, suppongo, applausi di rito. L'omelia in chiesa spetta al sacerdote e solo a lui, il resto, con tutto il rispetto, sarebbe solo spettacolo.
Alessia

Andrea ha detto...

Scusate: c'è un mio commento "filologico" all'infausto slogan sotto "Riccardi.." (pochi giorni fa).

Devo ripetere: siamo oggi in pieno clima ottocentesco

azzeccagarbugli ha detto...

cara gemma, mi hai tolto le parole dalla tastiera. Sul fatto che certe cose non si possano più dire, nemmeno con termini civili e pacati, credo che chiunque non abbia le fette di salame sugli occhi lo abbia capito da come il mondo ha reagito alla lectio di Ratisbona.

cc ha detto...

Scusate ma ieri per papa Benedetto xvi e la chiesa cattolica e' stata una giornata di vittoria. A parigi (sottolineo parigi-francia) un botto di prsone si sono ritrovate per manifestare contro l'ipotesi di una legislazione che autorizza il matrimonio tra persone dello stesso sesso e tutti i diritti conseguenti grazie soprattutto all'azione dei vescovi cattolici che a loro volta hanno ritrovato la forza della parola seguendo l'esempio del pontefice. A piazza san pietro 4 sciroccate si sono presentate per gridare al papa "stai zitto". Il loro punto di vista non vale una emerita cippa (bip) ma quel "stai zitto" riecheggia il desiderio recondito di molti in occidente. Quel "stai zitto" vale quanto una cartina di tornasole; una prova tra le tante che Benedetto e chi crede come me che la chiesa cattolica sia un algoritmo vincente, dopo aver sputato sangue e ingoiato fiele per tanto tempo, sta finalmente raccogliendo le prime ancora rade fragili gemme

Anonimo ha detto...

vai poi a capire perché la Bonino ci tenesse a parlare in chiesa...

Anonimo ha detto...

E' vero che ci sono blog che si definiscono'cattolici'e insultano ed offendono,non solo i gay,ma tutti coloro che la pensano diversamente,ma Raffy ha creato un blog dove rispetto ed educazione sono primari per importanza,poi vengono le opinioni,pacate ed espresse in maniera civile.Mi è capitato di ascoltare trasmissioni radio e consultare blog di tutt'altra genìa e non solo lì ti impediscono di esprimere un parere,ma se riesci a telefonare ti insultano molto pesantemente,da denuncia per vilipendio di persona,non faccio nomi per non far pubblicità,ma vorrei sottolineare che in determinate 'manifestazioni' il papa viene vilipeso con rappresentazioni pesanti sulla sua persona e nessun rispetto per la carica religiosa che ricopre,piaccia o no,e questo da chi pretende un rispetto quasi reverenziale non fa onore neanche un pò,quanto al titolo di questo post,no,non ci sono condizioni di libertà né per la chiesa cattolica,né per lo stato,spiace,ma tutto l'occidente è sotto una feroce dittatura relativistica in tutti i campi,soprattutto quelli massmediatici,bisogna dirlo onestamente.GR2

Anonimo ha detto...

se ancora c'è qualche cattolico che chiama pervertiti gli omosessuali, questo non vuol certo dire che tale è la posizione ufficiale dei cattolici. dalla Chiesa ho imparato il profondo rispetto e, per noi cristiani, l'amore che si devono ad ogni creatura in nome del suo Creatore e della dignità da Lui data ad ogni uomo. per esperienza dico che la Chiesa, almeno negli ultimi dieci anni, ma anche prima, è stata l'unica istituzione e l'unica "agenzia educante" ad affrontare e ad interrogarsi in modo serio e obiettivo sulle problematiche connesse all'omosessualità, cercando di capire a livello antropologico e sociologico il fenomeno, lungi dal considerarlo perversione tout court. il fatto che affermi senza sè e senza ma che il matrimonio e la genitorialità non sono per gli omosessuali non vuol dire disprezzare o discriminare qualcuno, ma semplicemente chiamare le cose con il loro nome. Non so se è già stato segnalato, ma ho trovato questo link molto interessante a proposito. Maria Pia

http://www.tempi.it/sono-gay-francese-e-contro-le-lobby-non-voglio-ne-matrimonio-ne-ladozione-e-ora-provate-a-dire-che-sono-omofobo

Anonimo ha detto...

A proposito di chiamare le cose col loro nome, c'é una notizia sfuggita per caso ma poi silenziata. E' una dichiarazione dell'On. Binetti, la quale riferisce che, statisticamente, i suicidi tra gli adolescenti sono molto più numerosi se "cresciuti" da coppie omo. Si tratta di un dato scientifico che è oggetto di studio e in sé rientra nelle conoscenze antropologiche elementari, che aiutano serenamente a capire.

Eppure l'affermazione è percepita come qualcosa di spaventoso, peggio di una bestemmia.

A che punto siamo? Cosa c'é che non va? "Matrimonio" per "tutti".

Ha scritto Andrea:
"siamo oggi in pieno clima ottocentesco"... No: peggio, molto peggio. Lì è nato l'equivoco che neanche un Concilio, a quanto pare, è riuscito a far superare.

E' vero che la questione è antropologica, ma l'antropologia regge senza Cristo?

Nessuno ha notato un'altra cosa, eppure si tratta di una novità storica, essenziale: il Papa ha parlato alla Polizia, non quella vaticana, né a un'associazione di poliziotti "cattolici". Alla Polizia di Stato. Li ha esortati a vivere la FEDE CRISTIANA. Libera Chiesa... di insegnare anche allo Stato.

gianni

Anonimo ha detto...

Quella bella statistica della Binetti in quale paese è stata fatta?

Anonimo ha detto...

E' una statistica fatta in USA da uno studioso di comportamenti adolescenziali per una università californiana;all'inizio la pubblicazione della ricerca è stata ostacolata,ma poi una speciale commissione di psicologi l'ha ritenuta seria ed attendibile.Padre Livio l'ha letta nel suo commento stampa di qualche giorno fa,non ricordo su quale quotidiano ed erano dati da far riflettere;cmq la Francia laica e laicista ha dato una bella dimostrazione di civiltà,come a suo tempo fece la Spagna,anche se poi non serviranno,ma almeno si oppongono e da noi?Cmq sempre i francesi vogliono andare a votare con un referendum sulla questione,perchè se il popolo è sovrano,dovrà pur decidere su questioni così capitali,o no?W la France,una volta tanto.GR2

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 10:10 "Quella bella statistica della Binetti in quale paese è stata fatta?" Anche in altri paesi che riconoscono gli sposalizi o para-sposalizi gai, e ammettono l'adozione o la fabbricazione di bambini per mezzo di prestatori e prestatrici. Ma non si deve sapere. Sei scandalizzato... questa cosa non si deve dire, vero? Anzi non si deve conoscere. gianni

Anonimo ha detto...

http://www.informarexresistere.fr/2012/11/08/studio-usa-i-gay-non-sono-buoni-genitori-anzi-si/#axzz2I46KZho2

ognuno si fa le sue statistiche, gianni.

Anonimo ha detto...

Il commento delle 7:09 sembra firmato da Gianni ma in realtà è una risposta a Gianni.