venerdì 11 gennaio 2013

Riccardi: il partito della Chiesa non esiste (Calabrò)

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12 commenti:

Andrea ha detto...

Non esistono gli "ecclesiastici che mandano i cattolici a candidarsi".

Esiste un'ampia fetta di "mondo cattolico organizzato", fino ai massimi livelli (CEI), che ha organizzato l'operazione Monti in sintonia con il Quirinale, nello spirito del "Nuovo 1861" (150 anni dopo).
Tale fetta, perciò, considera il 1861 (occupazione d'Italia da parte del Piemonte gestito da un'élite strettamente connessa a Londra e a Parigi, seguita a distanza di pochi anni dall'occupazione di Roma) un "passaggio positivo della storia".

La questione è tutta qui: Italia scolaretta ai piedi delle cattedre occidentali e massoniche o Italia benedetta da Dio perché vi si trova Roma, madre del Diritto e Sede di Pietro?

Anonimo ha detto...

OT.
Ridotto allo stato laicale Roy Bourgeois, paladino del sacerdozio femminile.
http://ncronline.org/news/people/bourgeois-receives-official-vatican-letter-dismissing-him-priesthood

Alberto il vecchio

Anonimo ha detto...

dov'è il lato censurabile della frase "libera chiesa in libero stato"?

Andrea ha detto...

Si tratta di un vero concentrato satanico, caro Anonimo.
I punti principali:

1- "libera Chiesa" significa "Chiesa libera, cioè libera congregazione dei credenti".
L'opposto del Corpo Mistico, che non ha nulla di libero, tranne la sovrana Libertà del suo Capo di darsi alle membra (noi) e di dar loro in dono la libertà di agire "per Dio e con Dio"

2- "in"
significa che la Chiesa sarebbe una delle mille associazioni di cittadini (una delle più strane, perché composta di persone che pensano a un fumoso Aldilà), tutte bisognose dell'alta tutela e della moderazione operata dallo Stato

3- "libero Stato"
significa "Stato" (respublica, organizzazione civile) "superiorem non recognoscens": uno tra i grandi Stati Sovrani (dove la Sovranità è stata sottratta ai monarchi per essere trasferita alle "Istituzioni" senza volto), tutti dediti ad autocelebrarsi come Assoluti, senza inchinarsi né a Dio, né al Diritto Naturale, né alle Patrie esistenti ("Heimat" in tedesco), né alle Famiglie.

Stati titanici, che concepiscono di fronte a sé solo il SINGOLO, contribuente ed eventualmente combattente



Anonimo ha detto...

Dio non può essere centrale per uno stato laico, perché esistono anche i non credenti. La libertà è l'unica cosa che può mettere d'accordo tutti. Altri discorsi creano contrasti, e spesso guerre.

Raffaella ha detto...

Bisogna vedere che cosa si intende per liberta'.
R.

Andrea ha detto...

Dio È centrale per uno Stato "laico", caro Anonimo: esso spende il suo tempo e le sue risorse nel combatterLo.

Tutte le realtà politiche di stampo protestante sono impegnate allo spasimo nel creare delle "religioni civili" (pseudo-Chiese) e nell'avversare ciò che viene da Roma, in primis il Diritto Naturale.
Esempi? USA, Regno Unito, Francia.

Siamo sempre fermi alla lotta per le investiture (1000 anni fa): è l'autorità politica che vuol fare della Chiesa un "funzionariato del culto", e non certo la Chiesa che vuole nominare governatori e magistrati.
Oggi, poi, il ruolo di promotori primari della "sacralità" dell'Aldiqua (la stessa delle culture pagane) è stato assunto dai giornalisti... e ancor più dai titolisti !

Anonimo ha detto...

Il senso laico di libertà. Quello che c'è oggi in Italia. Non è la perfezione(che non è di questo mondo), ma è molto meglio scontentare un po' tutti, che accontentare totalmente solo uno.

Raffaella ha detto...

Se ciascuno pretende che i suoi desideri diventino diritti, la liberta' non garantisce piu' nessuno.
R.

Anonimo ha detto...

Andrea. Che lo stato si impegni allo spasimo per combattere Dio è una tua opinione. A me sembra che chi crede non se la sia mai passata così bene. Il problema di qualche credente è che avrebbe il desiderio di vedere le leggi dargli una sorta di superiorità morale su gli altri, questo non è possibile, anche qualora fosse vero.

Anonimo ha detto...

Tutti pretendono che i propri desideri diventino diritti, anche i cattolici. Lo stato laico media e scontenta un po' tutti. Tutti si lamentano e l'equilibrio regge, se accontentassero totalmente solo una delle parti accadrebbero disordini.

Andrea ha detto...

Vi sono desideri legittimi (aspirazioni) e desideri illegittimi (appetiti smodati).
Ciascuno è portato, dal Peccato originale, a volersi fare "dio", ponendosi al centro e al sommo del mondo (tra parentesi, il vero Dio non è affatto così, come il Santo Padre ci ripete).
Che cosa può uscire dalla concorrenza dei narcisismi esaltati, secondo lo schema liberale? la guerra di tutti contro tutti ("Homo homini lupus", come fu affermato in Inghilterra dopo la "Riforma" e ribadito da Darwin).

Allo sbocco della via del Liberalismo, con lo Stato/Moloch che osserva dal "Colle più Alto" (rubato ai Papi, che ci andavano d'estate perché era più salubre del Vaticano) i "ragazzotti" che si azzuffano, c'è solo l'annientamento fisico dell'essere umano - come sta avvenendo.

Lo diceva anche Arbore: "Meno siamo, meglio stiamo! "