Card. De Paolis: Il nuovo codice di diritto canonico è l'ultimo documento del Concilio (Galeazzi)

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Di particolare importanza questa risposta:

"Il codice si ispira al Concilio e attua le novità che i padri conciliari volevano apportare alle norme ecclesiastiche. E' indubbio che sul testo si riflettono i fasti del Vaticano II ma anche le errate interpretazioni che sono state attribuite all'assise e che l'hanno fatta deviare dall'ispirazione originaria".

Ottima e coraggiosa affermazione. Il codice di diritto canonico non e' perfetto e, come tutti i codici, e' in continua evoluzione. Alcune norme furono criticate proprio dall'allora cardinale Ratzinger come abbiamo riassunto in questo post.
R.