lunedì 7 gennaio 2013

Il Papa: in Europa "da soli alcuni Paesi andranno forse più veloci, ma, insieme, tutti andranno certamente più lontano!" (Ansa)


Papa: combattere spread ma anche distanze sociali

In Siria deporre le armi, dialogo altrimenti solo rovine

Se nell'attuale crisi economica si combatte lo ''spread'' finanziario, bisogna combattere anche quello ''del benessere sociale'', e porre freno alle ''crescenti differenze fra pochi, sempre piu' ricchi, e molti, irrimediabilmente piu' poveri''. 
Lo ha affermato Benedetto XVI nel suo discorso al Corpo Diplomatico.
"Se preoccupa l'indice differenziale tra i tassi finanziari - ha detto il Papa in un passo del suo discorso di inizio d'anno -, dovrebbero destare sgomento le crescenti differenze fra pochi, sempre più ricchi, e molti, irrimediabilmente più poveri. Si tratta, insomma, di non rassegnarsi allo 'spread del benessere sociale', mentre si combatte quello della finanza". 
Nell'attuale situazione di crisi economica, in Europa "da soli alcuni Paesi andranno forse più veloci, ma, insieme, tutti andranno certamente più lontano!" dice il Papa, con un appello a Paesi a economia forte perché non lascino quelli deboli al loro destino.
Occorre "educare a resistere alle tentazioni degli interessi particolari e a breve termine, per orientarsi piuttosto in direzione del bene comune", ha detto il Papa. Inoltre, "é urgente formare i leaders, che, in futuro, guideranno le istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali". "Anche l'Unione Europea - ha poi avvertito il Pontefice - ha bisogno di Rappresentanti lungimiranti e qualificati, per compiere le scelte difficili che sono necessarie per risanare la sua economia e porre basi solide per il suo sviluppo". "Da soli alcuni Paesi andranno forse più veloci - ha aggiunto -, ma, insieme, tutti andranno certamente più lontano!". 
"Rinnovo il mio appello affinché le armi siano deposte e quanto prima prevalga un dialogo costruttivo per porre fine a un conflitto che, se perdura, non vedrà vincitori, ma solo sconfitti, lasciando dietro di sé soltanto una distesa di rovine" ha detto il Papa.
Sempre a proposito della Siria, "dilaniata da continui massacri e teatro d'immani sofferenze fra la popolazione civile", Benedetto XVI ha anche chiesto agli ambasciatori di "continuare a sensibilizzare le vostre Autorità, affinché siano forniti con urgenza gli aiuti indispensabili per far fronte alla grave situazione umanitaria".

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Oggi Ratzinger era tagliente come una lama di Toledo,la frase interamente dedicata a Germania,in primis e Francia, faceva veramente male e andava dritta in fondo;molte altre stoccate andate a segno,un discorso molto profondo,che verrà sintetizzato magari solo nell'accenno allo spread,che in Italia nessuno sa veramente cosa sia,ma fa 'in'.Ottimo Brunelli ora in onda,da riascoltare,aspettiamo cosa diranno Valli e Zavattaro.GR2