martedì 1 gennaio 2013

“Così il Papa modifica i suoi tweet”. Intervista a Mons. Claudio Maria Celli (Marchese Ragona)

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4 commenti:

un passante ha detto...

che vi devo dire? non sono cattolico, ho le mie idee, ma reputo quest'uomo immenso (alludo a Benedetto, con tutto il rispetto, per mons Celli). Da un certo punto di vista cominciai a conoscerlo in occasione del duetto con Flores d'Arcais, moderato da Lerner. Per uno come lui era praticamente trovarsi come nella fossa dei leoni, e figurati se uno così teme o si stupisce dei cinguettii dissoonanti di twitter.
Appena iniziò a parlare qualcuno cominciò rumorosamente a sghignazzare, ma alla fine non mancarano gli applausi. Quello sarebbe il cortile dei gentili di cui c'è bisogno, esponenti della Chiesa che scendono e si confrontano nell'arena del mondo, non salotti tra ammiccanti

Anonimo ha detto...

Lei è una persona senza prevenzioni,pur avendo idee diverse,altri non hanno di queste aperture mentali,purtroppo;c'è da dire onestamente che Ratzinger ha sempre dialogato con persone agnostiche o atee,uscendone sempre alla grande con le sue argomentazioni,il problema è che lui è un gigante sia della fede che dell'intelligenza ed in possesso di una cultura che in pochissimi possono vantare,gli 'altri'uomini di chiesa sono quel che sono,per la serie 'ubi maior,minor cessat';ho comprato il libro col dibattito con Flores,è una gioia per l'intelletto,per chi crede e non,purchè senza paraocchi.GR2

Anonimo ha detto...

Io ho iniziato ad amare il nostro futuro Benedetto quando, nel 1985, uscì "Rapporto sulla fede" e scoppio l'uragano, all'epoca da poco laureata, da poco madre di una bimba e moglie (solo civilmente, per la Chiesa lo sarei stata un lustro e due figlie dopo) ero anni luce lontana dalla Chiesa e all'inizio del mio cammino. Può sembrare un paradosso, ma Ratzinger, cardinale e poi Papa, trova più comprensione, simpatia e sincera ammirazione presso atei e agnostici che presso un bel numero di cattolici, praticanti compresi.
Le persone che non vivono di pregiudizi e paure, ancorati al passato o spinti verso un improbalile catto "sol dell'avvenire", credenti o meno che siano, non possono che stimare e amare un uomo di Dio di tale grandezza e libertà.
Alessia

Anonimo ha detto...

Parole sante,Ale,è più compreso e rispettato da chi non crede o è dubbioso;i 'cattolici conformati',preti et similia compresi,lo avversano perchè disperatamente attaccati alla falsa e faziosa ermeneutica del vat2,vangelo mai in discussione per i catto progressisti radicalchic che pululano per ogni dove all'interno della chiesa,disobbedienti a prescindere,dediti alla politica dello struzzo per non voler sentire la Verità annunciata da questo straordinario Uomo di Dio,come io amo definirlo.Mi fa piacere sapere che anche tu arrivi da lontano ed hai fatto un lungo viaggio di ritorno,io provengo dai sentieri del buddhismo chan,mi avessero detto che,solo per il fatto di aver ascoltato uno sconosciuto card.dal nome tedesco che celebrava i funerali di GP2, sarei rimasto fulminato, avrei riso loro in faccia,invece sono qua,mi è costato parecchio in tutti i sensi,un interminabile bagno di umiltà che mi ha rigenerato;non lo lascerò mai da solo,come fanno vigliaccamente certuni che si nascondono dietro le sue fragili spalle,ma fa parte del processo catartico della chiesa,semper reformanda.GR2